lunedì 23 febbraio 2009

Altorilievo di Paolo Schina'







Paolo ha completato il suo secondo bellissimo lavoro , scolpito a sgorbia, su tiglio, io lo trovo molto molto garbato, oltre che ben fatto. E' una scena invernale con un merlo ed un sorbo montano. Le bacche di questa pianta sono ricercate dagli uccelli durante l'inverno quando restano uno dei pochi cibi a disposizione. A me piacciono molto i soggetti con foglie e bacche e qui sono particolarmente efficaci, sollevate dal fondo, sottili e ben tratteggiate. Pubblico tutte e tre le foto , compreso il disegno a cui si e' ispirato. Mi piace davvero questo lavoro. Paolo dice di avere adottato un prodotto nuovo , ecologico, un impregnante che da' come risultato finale una finitura simile alla cera: riporto testualmente dalla sua email "impregnante -finitura cerato neutro; mi è piaciuto molto perchè si usa un solo prodotto che con la prima mano impregna ed evidenzia un pò le venature del legno, la seconda mano non viene più assorbita ma forma una fintura semilucida come se fosse cera senza dare i problemi della cera: lucidare certi dettagli fragili ed i punti poco accessibili sarebbe impossibile; in più non forma una pellicola impermeabile, ma lascia respirare il legno.

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giovedì 12 febbraio 2009

Un po' di osservazioni sull'intaglio, per rispondere ad alcune domande pervenute

Volevo preparare un bel manualetto, ben organizzato, da tempo.
Ma Fausto ha molta urgenza (voglio essere buona..., perche' mi sembra quasi spazientito, ma forse non sa che io non ho come principale attivita' il blog e che oltre al lavoro ho una famiglia pesante ) e allora 'brucio' alcune parti draft di un documento che sto editando, rinviando ad altro momento una seria revisione formale. Cliccate sulle link qui sotto per leggere i vari capitoli del maualetto. Perdonerete le ripetizioni e i molti errori. Spero di dare una risposta a molte delle questioni aperte.

La scelta della tecnica

Le essenze

Cercare il proprio stile

Il Disegno

L’intaglio a coltello

Ma....quanto costa?
P.s. Fausto, leggi solo le parti che ti interessano (ci sono sottotitoli in neretto o in corsivo), e ...cerca di avere pazienza, per intagliare ci vuole calma . Come vedi dal blog o dalla mia scheda altrove pubblicata non abito nella zona di Como, bensi' vicino Vimercate (non lontano da Monza se preferisci). Io non mi servo di negozi della tua zona. Mandami una email, cosi' posso darti alcune indicazioni, relative ai fornitori da cui mi servo, che sul blog non avrebbe senso pubblicare. Poiche' nella zona di Cantu' ci sono molti mobilieri , credo che tu possa trovare sgorbie e scalpelli; i coltelli (e le sgorbie Pfeil) li compero alla Bottega del Coltello di Bergamo (assortimento completo di sgorbie, scalpelli e coltelli per intaglio di Pfeil e di Codega e soprattutto quando ce n'e' bisogno rifanno il filo alle lame perfettamente; inoltre hanno un sito per il commercio elettronico , che serve tutt'Italia) ma vuoi che ad esempio a Meda e dintorni o a Lissone non ne vendano? Un altro posto in cui cercare sgorbie e coltelli sono i negozi di belle arti, ma attento a non farti 'rifilare' attrezzi da gioco, anche se costano pochissimo non scalfiscono neppure il legno e si piegano come la latta, divenendo stupidamente pericolosi! Poi mi viene in mente: sei vicino alla Svizzera, patria di Pfeil !

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lunedì 2 febbraio 2009

La Fiera di Sant'Orso

Dopo due anni sono tornata ad Aosta in occasione della Fiera , con mio marito che fa buon viso a cattivo gioco (cioe' alla mia passione per l'intaglio) , ma che poi curioso apprezza anche lui le cose piu' belle e la giornata in liberta'. Sempre molto bella, ricca di espositori, la Fiera. Quest'anno tanta neve per terra, qualche parcheggio un po' ridotto, appunto dai mucchi di neve.
Questa volta sono riuscita ad incontrare alcuni amici del blog con le loro famiglie e devo dire che mi ha fatto molto piacere. Se c'eravate anche voi e se avete foto particolarmente interessanti fatte da voi, se volete, potete inviarmele , le pubblichiamo qui.
Il tragico e' venuto poi, al ritorno: appena fuori dalla Valdaosta una nebbia da tagliare con il coltello sino a casa. Il mio bilancio-fiera e' positivo: sono riuscita a scovare il nome di qualche fornitore di grezzi che mi interessa procurarmi nei prossimi mesi, osservazioni/indicazioni tecniche ottenute da qualche maestro noto, una bella giornata all'aria aperta con un bel cielo e tanta strada da percorrere a piedi. Ci vorrebbe ogni domenica!
Una domanda: ma secondo voi la partecipazione come espositori e' rigidamente riservata ai residenti davvero?

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