mercoledì 20 febbraio 2008

Scatola cedro grande per confetti














Questa scatola di cedro dovra' contenere i confetti, Francy ha scelto un decoro molto semplice, poco piu' che un'incisione, scegliendo questo disegno da una foto di un libro. Ho eseguito l'incisione 'a filetto' molto velocemente, esclusivamente con il coltello 'b'. Ho anche un 'v-tool' o sgorbia a'v' , che forse per molte linee diritte potrebbe dare un risultato piu' 'definito' e preciso, ma non lo uso di frequente e percio' ho preferito ancora un avolta il 'b'. Stavolta non so davvero come rifinire la scatola: per far risaltare l'incisione forse sarebbe giusto un mordente mogano, rosso scuro, che abbia i riflessi del vino rosso molto scuro e poi la lucidatura a gommalacca a tampone, pero' il fatto che serva per i confetti di un matrimonio mi spingerebbe a stare sul chiaro. Ci sono delle bellissime cere con riflessi oro antico, ma la cera , che da' sempre un po' di odore, forse non va d'accordo con il fatto di contenere i confetti. Amici, accetto , anzi chiedo, consigli e suggerimenti !!!

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2 Commenti:

Blogger Masso ha detto...

Secondo me va bene un mordente ad acqua color mogano, per colorare la scatola.
La cera..non so, io la userei solo se la scatola la devi usare tra qualche mesetto.
Io uso anche del plastificante in bomboletta spray, però solo quando faccio oggetti molto piccoli, ad esempio ciondoli, però su lavori grossi non ho mai provato...dà un effetto lucido ed asciuga quasi subito (anche se devi spruzzare all'aria aperta perchè puzza da morire e rischi di intossicarti). Per il resto poi non dovrebbe influire sull'interno della scatola, nel senso che il plastificante lo passi con la scatola chiusa e crea una patina solo sulla superficie, non assorbe come il mordente.

20 febbraio 2008 alle ore 18:43  
Anonymous Anonimo ha detto...

Intanto un commento sul disegno: a me piacciono moltissimo questi motivi (vedi il mio attaccapanni); anche se non richiedono l'abilità tecnica di certi motivi geometrici molto fini, sono di grande effetto e quasi sempre ai profani (intendo chi non ha mai provato ad intagliare e non riesce ad apprezzare la differenza di difficoltà) piacciono di più dei disegni geometrici.
A proposito, di che libro si tratta ?
Riguardo alla finitura, sai che non mi piace colorare il legno; in questo caso poi la venatura è molto bella. Se proprio vuoi colorarlo penso che l'ideale sia la finitura a gommalacca; se no esiste un turapori ad acqua (quindi non lascia nessun odore che lascia un aspetto molto lucido, che sembra già lucidato a cera; io l'ho usato su una cornice. Eventualmente, siccome è neutro si possono aggiungere delle gocce del colorante preferito per evidenziare ancora di più le venature.

21 febbraio 2008 alle ore 09:01  

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