mercoledì 7 gennaio 2009

Cornice media in ayous intaglio a coltello di Rita Arcaleni (Frame with a classic pattern of acanthus leaves - carved by knife)













Ecco praticamente ultimata la cornice di ayous con un decoro di foglie di acanto e conchiglie. Le foto illustrano le diverse fasi della lavorazione: innanzitutto quella del disegno ( fatto al solito dopo aver applicato il nastro di carta), poi l'intaglio. Ho costruito il decoro, componendo le volute di acanto inframmezzate con un elemento fantasioso che richiama le conchiglie classiche o i ventagli, a partire dagli angoli verso il centro di ciascun lato . Questo procedimento lasciava le parti centrali vuote, cosi' ho cercato di riempire con gruppi di foglie di acanto nello stesso stile, che si raccordassero omogeneamente alle parti gia' intagliate. Pertanto le parti centrali dei lati lunghi sono diverse da quelle dei lati corti.
Il lavoro e' stato eseguito completamente a coltello.

Decidero' la finitura solo quando la cornice avra' un precisa destinazione, prima voglio mostrare il lavoro al corniciaio, per valutare se si presti o no alla doratura senza appiattire l'intaglio, nella peggiore delle ipotesi finiro' al solito con mordente e cera.

P.S. di sabato mattina: Il corniciaio sostiene che fara' una bella doratura in similoro in foglia, io penso che l'intaglio sia troppo poco rilevato, ma lui ritiene che sia adatto... spero che stavolta abbia ragione e spero cosi' di mostrarvi tra qualche giorno una bella foto.



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8 Commenti:

Blogger daniele ha detto...

cornice semplice ma con intaglio molto fine...complimenti davvero! bellissimi anche gli intarsi,molto curata la scelta dei colori. a presto!!

16 gennaio 2009 alle ore 22:11  
Blogger rita arcaleni ha detto...

grazie daniele, spero che anche Angelo, l'autore degli intarsi, legga il tuo apprezzamento.
Ora devo fare una seconda cornice: i disegni sembrano 'semplici' se confrontati con i rosoni valdaostani, ma l'uso del coltello per questi disegni 'ornati', cioe' non geometrici, e' faticoso. In relata' , le geometrie sono ergonomiche ed adatte al movimento del coltello, i disegni 'liberi' no. Ciao, dai un'occhiata al post fra qualche giorno: ci sara' la foto della cornice gia' dorata.

19 gennaio 2009 alle ore 11:12  
Blogger daniele ha detto...

scusa l'ignoranza ma da che zona proviene l'ayous?

19 gennaio 2009 alle ore 19:59  
Blogger rita arcaleni ha detto...

mi spiegava il falegname che SAmba Ayous Obeche sono molto simili o addirittura la stessa latifoglia proveniente da vari paesi esotici (Africa, per esempio Ayous), insomma una specie di pioppo.... quindi niente di pregiato, ma purtroppo i corniciai da cui vado dichiarano che le aste semilavorate, con cui fanno le cornici che poi tingono etc...e con cui mi hanno fatto anche questa cornice , sono di ayous. Or a ti confesso, danieele, che devo fidarmi del corniciaio, quando dichiara il legno usato, io so riconoscere poche essenze, il tiglio, il ciliegio, forse, il noce...e il cedro e forse potrei anche sbagliarmi... spero che Angelo, esperto con xiloteca, ti risponda con maggior precisione...

20 gennaio 2009 alle ore 11:11  
Anonymous Anonimo ha detto...

All’attenzione del Signor DANIELE

Per conoscere le origini, le caratteristiche dell’ayous, raccomando questo sito di Greenpeace:

http://www.greenpeace.it/guidalegno/scheda_legno.php?CodiceLegno=23


Ringrazio il Signor Daniele per l’apprezzamento ai miei intarsi. Troppo buono.
Ho avuto la fortuna d’incontrare un bravo intarsiatore a Lissone che mi ha insegnato le tecniche di base per iniziare.

Angelo

20 gennaio 2009 alle ore 11:14  
Blogger daniele ha detto...

ringrazio x la disponibilità! visto che cornici ne tratto poche e quelle poche le realizzo io stesso con essenze a me note e in base all'uso più o meno pregiate(noce,acero,frassino,ciliegio,gembro,castagno ecc). a breve invierò foto di alcuni miei lavori.
io generalmente divido 2 "specie" di intarsio un primo tipo realizzato con impiallacciatura o spessori maggiori su un supporto in massiccio,
un secondo tipo realizzato solo con le impiallacciature tinte o di diverse essenze.

20 gennaio 2009 alle ore 21:59  
Blogger Lannunzio ha detto...

Meravigliose le tue creazioni

21 gennaio 2009 alle ore 21:32  
Blogger rita arcaleni ha detto...

Troppo buono, ho visitato il tuo sito, hai una ricca produzione.Personalmente mai occupata di pirografia e purtroppo non me ne intendo; la considero un modo di dipingere ...o sbaglio?
Ci sono molti libri e disegni di una americana, Lora Irish http://www.carvingpatterns.com/

22 gennaio 2009 alle ore 16:37  

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