giovedì 10 gennaio 2008

Sole delle Alpi (?) su scatola realizzata completamente a mano e intagliata da rita arcaleni















I rosoni mi piacciono e cosi' nei primi lavori ne intagliai abbastanza, anche su questa scatola di tiglio completamente realizzata a mano (si vede, direte: e' anche storta...) a partire da due tavolette di tiglio senza troppa possibilita' di scelta, con sgorbie e scalpello grosso e scavino.

E' gia' pubblicata in un altro post, assieme ad altre scatole simili, scusate se mi ripeto , ma oggi la ripropongo perche' c'e' una cosa che mi ha colpito.

Che questi disegni tipici valdaostani fossero molto antichi e tradizionali e' evidente anche per un non esperto della materia coem me, dalla continua ricorrenza anche in lavori del secolo scorso, ma oggi mi ha particolarmente colpito il vedere su un sito, indicatomi da Paolo in una email, la foto di una decorazione su pietra a Dorca nella zona Valser , con questo rosone circondato dal vortice (li' la didascalia lo indica come 'sole delle Alpi'). Mi piacerebbe sapere se quello e' il nome ufficiale di questo decoro e se il soggetto aveva un valore simbolico.

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2 Commenti:

Blogger Paolo ha detto...

da noi è più conosciuto come la rosa delle alpi: è un motivo ben noto e molto diffuso e lo si trova molto spesso nei decori tradizionali; è anche il simbolo della bandiera francoprovenzale, la minoranza etnico linguistica del piemonte occidentale insieme a quella occitana. Tra l'altro la rosa delle alpi è proprio il primissimo motivo che ho intagliato su un tagliere di noce. In una e-mail ti ho inviato il disegno delle due bandiere.

10 gennaio 2008 alle ore 20:53  
Blogger Masso ha detto...

Io l'ho sempre chiamato il sole delle Alpi!

11 gennaio 2008 alle ore 16:19  

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