mercoledì 6 febbraio 2008

Delitto e castigo

Siberia, 1903. Taiga a perdita d’occhio, bianca di neve che più neve non si può. Ciuf-ciuf-ciuf… tra Omsk e Novosibirks un treno avanza arrancando con fatica sui binari della transiberiana, la locomotiva nera sbuffante nuvole di vapore grigiastro nel cielo azzurro e terso come cristallo. Carrozza numero 6, di terza classe, secondo scompartimento. Tre occupanti, silenziosi e sonnecchianti: Rano e Runo, due popi della chiesa ortodossa, intabarrati nelle loro vesti ecclesiastiche, e Ivan Dimitrov, tipico mugik russo con tanto di giubbone e colbaccone. Ciuf-ciuf-ciuf….. ronf-ronf-ronf…. Il treno si inoltra in una zona montagnosa, dove la linea ferroviaria si snoda sopra frequenti viadotti ed entro numerose gallerie. Durante l’attraversamento di una di queste (buio pesto nelle carrozze), ecco che un grido soffocato si sente provenire proprio dallo scompartimento dei popi e di Ivan il mugik. Quando il treno sbuca dal tunnel, lo spettacolo non è dei più edificanti: il mugik giace sul pavimento in una pozza di sangue, morto. Rano e Runo siedono con aria affranta uno di fronte all’altro, vicino al finestrino, le vesti macchiate di sangue. Segue comprensibile, inevitabile casino, finchè Vassili Popov, capotreno nonché ufficiale della polizia ferroviaria zarista, dopo una brevissima indagine arresta Rano per omicidio volontario. Che sia Rano l’assassino non ha il minimo dubbio, perchè…. un pope Runo non fa male a nessuno.

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4 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

perchè lo fai ?

7 febbraio 2008 alle ore 13:48  
Anonymous Anonimo ha detto...

non capisco questi intermezzi

7 febbraio 2008 alle ore 14:43  
Blogger rita arcaleni ha detto...

Rispondo a Paolo che si e' dichiarato: semplicemente perche' Francesco voleva pubblicare le sue storielle e non vedo perche' dirgli di no, visto che in altri blog si intervalla con 'intervalli' di ogni genere e visto che l'intaglio, per chi non ama l'intaglio, ha lo stesso effetto di queste storielle per gli intagliatori. Comunque a presto con il prossimo lavoro in legno , ho rallentato un po' il ritmo di produzione, sorry.

7 febbraio 2008 alle ore 15:58  
Anonymous Anonimo ha detto...

Bellissima storiella !

12 febbraio 2008 alle ore 13:17  

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