Altro uovo intagliato, a coltello, con decoro geometrico: la questione aperta e' la contesa tra lo svasso e le anatre...
Finito anche il secondo uovo, sempre in ontano, al solito lucidato a cera. Entrambe le decorazioni ( sia i fiori sia il geometrico) eseguite con il coltello 'b'.
Etichette: arcaleni, arcaleni rita, intaglio a coltello, rita arcaleni, uovo
4 Commenti:
Belle,hanno entrambi delle decorazioni molto originali.
A proposito della finitura avrei un paio di domande:
Esiste in commercio una cera che dia un effetto satinato? (Io per il momento non l'ho trovata) o è possibile in qualche modo realizzarla? Ho sempre il problema della lucidatura del mogano, passandolo con la cera normale assume un aspetto superlucido che non mi piace affatto, attualmente sto intagliando un tagliere e fra due secoli quando l'avrò finito (ho scelto un disegno lungo da realizzare e un po' noioso)avrò il problema della finitura.
Altro problema è l'uso del turapori, quando conviene utilizzarlo? E come? Ho trovato in vendita un fissativo per il colore che serve anche come turapori, ma esiste un prodotto da utilizzare quando l'oggetto si rifinisce solo a cera?
Scusa sono un pò più di due domande, ciao Annamaria
Annamaria, io non uso il turapori, uso direttamente la cera. Se si usasse la gommalacca, si potrebbe , prima della lucidatura con lo stoppino, passare, sempre con la pezzetta, una mano di gommalacca con pomice finissima (doppio zero e abbrustolita in una vecchia padella per scurirla), effetto turapori. CErtamente una finitura tradizionale adatta a superfici ampie , meno adatta a superfici di oggetti intagliati , in particolare a coltello. Paolo e altri spesso hanno commentato le finiture in questo blog e in altri forum o siti. Spero che diano risposte alla tua domanda basate sulla loro esperienza.
Per quanto riguarda la cera, ho provato solo un pezzetto 'campione ' di mogano, su cui riuscii quasi a rompere il coltello, anche i tagli erano lucidi, tanto era compatto, ma non ho provato la lucidatura,visto che la prova di intaglio e' stata disastrosa dir poco, sprattutto a causa della mia iniziale assoluta imperizia. Pertanto ti credo quando dici che sul mogano la cera da' una resa fin troppo elevata elevata, mentre con altre essenze talvolta e' addirittura difficile ottenere una bella lucentezza. Ora spero che sempre i lettori di questo blog ti diano un contributo con qualche informazione basata sulla loro esperienza. Tuttavia penso che chi intaglia eseguendo un pregiato lavoro a mano dovrebbe fare anche una finitura tradizionale, possibilmente anche piu' ecologica possibile e penso che forse sarebbe meglio cercare cere con solventi naturali, ricavati da agrumi, di solito gli oggetti intagliati sono decorativi enon richiedonoun arobustezza di finitura che si richiede a mobili etc....Io so che le cere di buona qualita' sono miscele di cere naturali, principalmente cera d'api , a cui viene aggiunta la cera di carnauba, che innalza il punto di fusione e aumenta la brillantezza. Potresti cominciare ad usare una cera in pasta a base di cera d'api senza carnauba e provare a vedere se il tuo mogano acquista una lucidatura meno brillante.
Una finitura con aspetto semilucido si può ottenere con il prodotto della Solas INFINITO U30"impregnante -finitura cerato neutro"; mi è piaciuto molto perchè usi un solo prodotto che con la prima mano impregna ed evidenzia un pò le venature del legno, la seconda mano non viene più assorbita ma forma una fintura semilucida. L'aspetto finale lo puoi vedere nel post con il mio bassorilievo (merlo e sorbo montano). Esiste anche un altro prodotto (sono tutti ecologici): Lucente liquido L26
Finitura a cera satinata per interni, che però io non ho ancora provato.
Paolo
Grazie per i consigli e complimenti a Paolo per il bassorilievo, è un'opera bellissima e ogni fogliolina è già un capolavoro.
Annamaria
Posta un commento
Iscriviti a Commenti sul post [Atom]
<< Home page