Ho ricevuto una email da Andrea, sulla finitura in genere.
Andrea solleva il problema dell'odore troppo intenso della cera e fa' un po' il punto sulle varie modalita' di finitura dei pezzi intagliati.
Ho gia' detto piu' volte, e mi scuso per la ripetizione, che io amo la gommalacca. Sono convinta che si possa usare anche su oggetti intagliati, specialmente se si separa il trattamento a pennello delle parti molto intagliate da quello a tampone della superficie rimanente, che magari e' adatta al trattamento. Io amo il colore caldo della gommalacca e la lucentezza talora anche eccessiva che si puo' ottenere. Pero' dopo aver ricevuto tanti 'suggerimenti/critiche/commenti ' ho iniziato a usare massicciamente la cera. In casa mia c'e' qualcuno che ha problemi con l'odore della cera che io uso, sino ad avere mal di testa o di stomaco; cerco di non dare fastidio facendo il lavoro in balcone o con la finestra aperta. Credo di aver capito che non e' proprio la cera, ma il diluente, la trementina , che da' fastidio a molti e cosi' violentemente; la cera di per se' e' naturale, prodotta dalle api, di buon profumo: a meno di una vera , riconosciuta patologia allergica, non dovrebbe dare problemi quasi a nessuno. Nell'encausto e in molte cere gia' pronte c'e' anche un po' di carnauba, di origine vegetale; anch'essa non dovrebbe dare fastidio ai piu'.
Si puo' avere una cera senza trementina: in un negozio mi hanno mostrato una linea italiana di prodotti per il legno, in cui nelle cere per lucidare il diluente usato non e' la trementina , ma una sostanza estratta dagli agrumi, che chimicamente sostituisce molto bene la trementina e scioglie la cera , permettendone la spalmatura e poi evapora regolarmente, ma non e' cosi' 'allergenica' o irritante o etc... (spero che qualche chimico non mi colga in errore, mi sembra di ricordare che dovrebbero esser un terpene, ma non sono sicurissima... potrei darvi un'informazione sbagliata) . Pertanto se Andrea ha problemi con le cere piu' comuni potrebbe fare un tentativo con questi prodotti (tra l'altro ricordo che si trattava di prodotti di una piccola casa produttrice, puo' cercarli nei colorifici , l'unico neo e' il prezzo, praticamente doppio delle cere piu' diffuse). Inoltre un vecchio lucidatore di Seregno, 'il Galimberti' che seppure ultraottantenne e' ogni mese al bel mercatino dell'usato di Imbersago, mi aveva suggerito piu' volte di usare prima la gomalacca, poi la cera per 'spegnere' la eccessiva lucentezza, cosa che ho fatto solo due o tre volte, senza farmi un'opinione particolare personale in proposito. Vi trasferisco il suggerimento, pari pari.
Per quanto riguarda la verniciatura, devo confessare che, in una fase di hobby precedente in cui , per passare il tempo, talvolta facevo qualche lavoro di decoupage (lo dico piano perche' Michele Ferrari toglie le stellette e il saluto a quelli che nominano il decoupage) , ho litigato cosi' tante volte con la lacca /vernicetta che da quando intaglio l'ho evitata accuratamente (una volta ho dato su un lavoro oltre 30 mani, con molte levigature intermedia, sia a mano, sia con levigatore elettrico, per ottenere una lacca perfetta, che pero' perfetta non sempre veniva...) . Anzi devo dire che al contrario gia' nel decoupage mi stavo portando inconsapevolmente verso le tecniche del legno, quando ho fatto ad esempio il trittico a soggetto natalizio riportato in foto in quetso post ( ricomponendo, sul verso non decorato di un piccolo paravento/parascintille di legno dipinto a mano da qualcuno con grandi fiori, alcune scene di affreschi del Ghirlandaio, mescolando le figure tratte da diversi affreschi dello stesso pittore ) e tutt'intorno ho dipinto nella scena centrale una cornice di edera con un po' di oro e ho finito il tutto con gommalacca, per evitare l'ossidazione della vernicetta a componente metallica (similoro) al contatto con la normale lacca usata nel decoupage. Sull'intaglio io non amo usare le vernici sintetiche, ma secondo me chi le sa usare bene fa bene ad usarle, anche perche' sono una finitura 'definitiva' e durevole , l'oggetto puo' essere 'toccato' senza lasciarvi le 'impronte digitali' come puo' avvenire sulla cera.
L'unica obiezione che mi verrebbe di fare e': i nostri nonni e i loro avi che hanno inventato l'intaglio non avevano le vernicette. Addirittura la gommalacca compare piuttosto tardi nella lavorazione del legno, come una modernita' , nel 1800 , mentre prima c'era una diffusa finitura a cera.
Opinione certo piu' importante della mia sulla finitura a vernice, alcuni degli artisti americani che hanno siti americani (che non cito solo perche' non voglio incorrere in un uso improprio di nomi che sono marchi registrati) usano regolarmente la finitura a vernice, impiegando prodotti anche sofisticati, che danno l'apparente finitura a cera.
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